Fulvio Bozzetta è una cantautore italiano, con la sua musica racconta l’amicizia, l’amore e la speranza. Il suo ultimo album “Metabolismo Lento” è uscito il 18 Novembre 2016.
Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
È la musica che ha deciso di dedicarsi a me. Non concepisco la mia vita senza musica.
Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica? Raccontaceli.
Bisogna risalire al ’66 quando nascono le prime band rock. Tanto entusiasmo ma anche tanto dilettantismo. Sento la necessità di studiare e allora non c’erano le opportunità odierne per cui mi iscrivo al conservatorio dove studio chitarra classica e composizione. Nel ’78 scrivo le prime canzoni.
Qual è il tuo genere musicale?
Non ho un genere musicale di riferimento ma amo le contaminazioni, anche diverse nello stesso pezzo.
Posso usare dalle progressioni bachiane alle ritmiche funk, da atmosfere del tango a martellamenti ossessivi rock e questo sempre in base alle esigenze espressive del teso.
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Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Tutta la musica che ho ascoltato mi ha influenzato. Se devo fare una classifica; Bach, la black music da James Brown a Prince, il rock di Frank Zappa e venendo all’Italia Jannacci, Dalla, Pino Daniele, Paolo Conte.
Hai pensato di mettere insieme una band per i live?
Ho avuto due band di professionisti. Le ho sciolte perché non riuscivano a sbarcare il lunario. Il problema è questo; la mia musica richiede forti professionalità e i professionisti devono essere pagati come meritano. Se ci saranno le condizioni sarà il mio primo pensiero perché nulla da più soddisfazione di un pubblico in sintonia con te.
Che cosa nei pensi dei Talent Show?
Seguo poco i Talent Show. Ho l’impressione che siano poco spontanei, anche se gli artisti hanno emozioni reali e spesso ci sono dei veri talenti, che comunque si trovano anche navigando in rete.
Temo che le delusioni e le mortificazioni sovrastino di molto le soddisfazioni; più che un teatro mi sembra di assistere ad un macello.
Cos’è la musica per te?
È la forma d’arte più astratta. Anche se necessita del cervello per la costruzione non può che nascere dall’anima e dalla parte più nascosta di te stesso.
Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Amicizia, dolore, speranza.
Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Dipende da quest’ultimo lavoro e dall’apprezzamento che riceverà. Il materiale per un nuovo album c’è già e il desiderio di farlo conoscere pure.
Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Se avessi vent’anni di meno e conoscessi l’inglese si.