Una travolgente passione emerge da questo brano che la song-writer cosmopolita Alessia Ramusino racconta con la sua calda voce. Abbiamo bisogno di storie belle, di storie d’amore nel clima teso e difficile che stiamo vivendo nelle relazioni internazionali. E questo brano crea un ponte tra le due anime di questa grande artista di talento: quella occidentale essendo di nazionalità italiana e quella medio-orientale avendo vissuto in tanti paesi del vicino medioriente e del nord Africa. In questa nuova ballad ci porta in Marocco e ci fa assaporare tutti i gusti di questo grande popolo attraverso l’appassionante storia d’amore vissuta con un berbero di nome Samir.
The blue man, Samir, è la fonte di questa conturbante canzone per questa artista poliedrica ed è anche uno degli episodi del suo libro appena pubblicato con Erga edizioni: 100donnevestitedirosso in cui Alessia si firma con il suo nome completo, Alessia Cotta Ramusino, e che contiene gran parte della sua musica e di cui riportiamo lo stralcio:
Samir, il berbero, “Raccontò degli uomini blu, ci aiutò ad indossare lo ‘chèche’ ovvero questa striscia di tessuto che si annoda in turbante intorno al capo spesso di colore blu indaco. Ci spiegò che l’indaco è ricavato dalla fermentazione dei fiori di ‘indigofera tintoria’, che, fissandosi sulla pelle del volto per effetto della sudorazione, ha originato la leggenda dei temuti uomini blu del deserto che, un tempo, controllavano le piste carovaniere.” E l’episodio termina con una citazione del grande Mark Twain: “Tra vent’anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell’opportunità nelle tue vele”.
Se volete veleggiare, sognare e volare… lasciatevi condurre e sedurre dalla voce e musica di Alessia Ramusino.