Nella canzone si mescolano sonorità elettroniche a chitarre arpeggiate buckleiane, è un brano dal chiaro sapore cantautorale dove l’autore sviluppa una riflessione senza soluzione di continuità sulla gioventù a cui è stato impedito di sognare un futuro.
L’arrangiamento del brano vuole trasportare l’ascoltatore in diversi stati d’animo: si parte dallo smarrimento della prima strofa, a cui segue un senso di rinascita nel primo ritornello, fino ad arrivare alla riscossa con l’entrata di sonorità elettroniche nella seconda strofa.
“Intendo sempre più le mie canzoni come delle piccole opere teatrali, delle opere in pillole per questa modernità fagogitatrice.”
Non ho bevuto abbastanza è una semplice affermazione frivola, una giustificazione universale al senso di incompiutezza e di mancanza che spesso caratterizza la vita notturna, ma che ad ogni modo risulta essere la soluzione migliore.
Un pop generazionale che sembra di conoscere da sempre ma che a pensarci bene non abbiamo mai sentito.
Bernardo Sommani è un artista (classe ’93) attivo da diversi anni nel panorama nazionale ed internazionale. Questo brano esce dopo il singolo Mentre Dormivi pubblicato a Febbraio 2022, anch’esso interamente autoprodotto.
Descrizione videoclip: il brano si muove all’interno dell’inesprimibile, vi si trovano tante emozioni contrastanti, ho voluto quindi utilizzare la danza, forma d’arte non verbale, per accompagnare questa canzone.
Il videoclip girato da Luciana de Luca è un piano sequenza che vede coinvolto il ballerino Giacomo Fabbio che accompagna con la danza lo spettatore in questo viaggio multisensoriale.
Alcool, danza, poesia e musica si mescolano in un cocktail delizioso che prova a descrivere la quotidianità di chi non riesce ad immaginare un futuro e vede i propri sogni costantemente traballare sopra al filo teso di una slackline.
Musica e testo: Bernardo Sommani
Registrato da Bernardo Sommani, Diego Caroppo e Massimo Rastrelli.
Missato e masterizzato da Massimo Rastrelli e Bernardo Sommani.
La batteria è di Diego Caroppo.
Prodotto da Bernardo Sommani
Grafiche di Luciana De Luca