Ho scritto questa canzone in un periodo molto buio, in cui la mia autostima era praticamente inesistente, ero reduce da alcune delusioni che mi hanno portata a pensare che io valessi meno degli altri. Così mi sono seduta a riflettere su quanto l’essere umano ami circondarsi di gente per sentirsi utile, gratificato e al centro dell’attenzione. In realtà, con il tempo, arriveranno momenti nella nostra vita ai quali non potremo sfuggire e in cui ci ritroveremo soli a fare i conti con noi stessi. Non potremo colmare per sempre alcuni vuoti elemosinando l’affetto dell’altro, quindi ho pensato di imparare a vivere con serenità anche la mia solitudine, e dopo alcuni anni, ammetto di esserci in parte riuscita. Il brano si intitola “Drunk”, che vuol dire “Ubriaca”, sì perchè io mi ubriaco di pensieri e paranoie, a volte mi faccio consumare da essi, altre volte li domino. Ho promesso a me stessa che farò di questo brano un memoriale, che leggerò e canterò ogni volta in cui mi sentirò soffocare, per ricordare a me stessa che sono più forte di quanto io creda.