È possibile trasformare sagome umane in persone nuove? Nella terza fase che segna il percorso musicale di Andrea Skizzo Mulargia, per la prima volta c’è una visione multiforme dove l’insieme diventa più forte e necessario del singolo, la totalità e l’unione più essenziali del personale.
Il cantautore originario di Cagliari che ha all’attivo ben 12 dischi, con l’ultimo singolo: Insieme fare boom, canta un elogio all’inclusività, una celebrazione dell’affiatamento, un’esaltazione del legame e del collegamento.
“Ho sentito la necessità di collaborare con rinomati professionisti – dice – ho avuto bisogno di avere al mio fianco persone di grande professionalità”, infatti nella lavorazione è stato fondamentale lo sguardo capace di Stefano Paviani – autore di tanti successi interpretati da Laura Pausini, Ivana spagna, Loredana Errore, Elodie, i Dear Jack e altri ancora – che con Skizzo ha trovato fin dal primo momento un’affinità speciale, commuovente, dove – racconta – “con il suo piglio e la sua sensibilità è stato bravo nel rivelare una parte di me più intima e radicata”.
L’intesa affiorata da questo connubio ha concepito un brano autobiografico orientato nell’energica confessione del bisogno imprescindibile che c’è dell’altro e l’urgenza di dichiararsi dentro un viaggio che oscilla in un equilibrio perfetto tra terreno e l’ultraterreno, tra umano e sovrumano, tra visione e materia.
Fondamentale anche il lavoro magistrale di Filadelfo Castro, autore, chitarrista, produttore e arrangiatore che ha lavorato con numerosi artisti di fama nazionale e internazionale, tra i tanti anche Max Pezzali, i Pooh, Paolo Nutini e Chris Joyce. Chi conosce Andrea sa che – prima di tutto – cosa lo lega allo stimato professionista di Como è una profonda amicizia nata nel 2009, infatti Filadelfo ha collaborato in oltre dieci suoi album, per citarne qualcuno: Un graffio al cuore (con solo quartetto d’archi e chitarre) e Un mondo bellissimo (registrato a Sofia con l’orchestra sinfonica composta di 80 elementi), ma ancora: hanno all’attivo numerosi progetti concepiti insieme come Be Original: un musical inedito portato in teatro a Milano, diverse sigle realizzate per i villaggi turistici e qualcosa che ha a che vedere profondamente con la Ricerca della felicità, come il titolo della canzone a cui Mulargia è più affezionato.
Insieme fare boom è un volo adrenalinico e primordiale, un percorso che innalza e sedimenta, è glorificazione del vero, necessità dell’umano e della benevola trasformazione. È intriso del più reale tormento necessario e fatale che solo attraverso la musica può liberarci e traghettarci dentro il più potente fragore possibile. Boom!
E poi c’è il valore e la veste che omaggiano Milano, proiettata in una visionarietà fantastica: presunta astronave aperta che decolla; è la seconda casa di Andrea, sono le origini acquisite nel tempo che diventano mezzo e maniera per sollevarsi e – in qualche modo – liberarsi, lassù, sopra le stelle. È forse questa la libertà?
Con un sorriso inatteso – sì, perché l’artista nel video sorride spesso – definisce con un ritmo vorticoso l’esaltazione e la volontà di un viaggio trascendente che diventa possibile se affrontato in un movimento globale, in uno scenario dove Andrea descrive la fattibilità del viaggio per mano di un’esplosione d’anime.
A vestire Insieme fare Boom di un bagliore che solo i brani memorabili hanno – quelli che quando li ascolti, già dopo la prima manciata di secondi, toccano delle corde recondite che fanno vibrare ogni disposizione sensoriale – è il mix realizzato dal celebre studio di Marco Borsatti a Bologna. Uno dei più rinomati tecnici del suono del nostro paese, infatti collabora con i più importanti musicisti del panorama italiano, tra i molti nomi affermati, spiccano: Vasco Rossi, Mina, Ivano Fossati, Elisa. “Ci ho provato due o tre volte a fare un volo tipo Goldrake”, canta Skizzo, ma “rimango a terra” e da qui, con lo sguardo rivolto in alto, in un impeto che innalza, esalta e invoca cariche esplosive che conducono al cielo, ci manda i suoi più autentici saluti a terra.